
Centro Psiche-Donna
Il Centro Psiche-Donna di Padova, nasce come punto di incontro e di dialogo tra scienze psicologiche e scienze mediche, come risposta alle sempre più frequenti problematiche del mondo femminile e accomunate dall’esperienza del dolore, a volte cronico e invalidante, che la donna affronta sia a livello fisico che psicologico.
Il Centro Psiche-Donna di Padova si appoggia anche ad un’altra “costola” del Centro Interattivamente, cioè a Vita: Centro Studi e Ricerche in Psicosessuologia e Medicina della Sessualità, costituendosi come risultato operativo specifico in ambito clinico, applicando coerentemente gli studi e le ricerche messe in essere dall’equipe clinica di ricerca, in collaborazione anche con l’Università degli Studi di Padova, studi medici, società e associazioni scientifiche.
E’ nostra convinzione che il dolore rappresenti non solo un sintomo da eliminare, ma anche e soprattutto un dominio dell’esistenza umana rispetto al quale – per quanto in modo complesso e problematico – la donna fa esperienza di sé ed attribuisce un senso a quanto vive, sia in rapporto all’identità femminile che al ruolo di partner sessuale. Rispetto a tale impresa, il compito dello psicologo consiste nell’aiutare la donna a scoprire utili modi alternativi attraverso cui affrontare le difficoltà incontrate.
Tra le problematiche più comunemente associate ad un’esperienza di dolore che la donna può sperimentare lungo l’arco della propria vita compaiono: ciclo mestruale doloroso-dismenorrea o assenza del ciclo, vaginismo, dispareunia, cistiti recidivanti (spesso post-coitali), vulvodinia, endometriosi, menopausa. Per altri versi, assumono particolare rilievo le variegate difficoltà fisiche e psicologiche annesse al pre e al post-partum.
In tali frangenti la percezione, più o meno intensa e costante, del dolore caratterizza la realtà che la donna vive, ripercuotendosi sulla vita di coppia, sulle relazioni affettive ed amicali, sull’ambito lavorativo, sulle attività sportive e sulla vita quotidiana.
Al riguardo va detto come non si tratti di sensazioni e paure campate in aria da parte della donna che ne soffre. A volte non c’è sufficiente comprensione per quanto concerne questi disturbi, che vengono facilmente etichettati come “esagerazione, scarsa capacità di sopportare o vittimismo”.
E’ invece comune esperienza che il dolore sia molto spesso invalidante e costringa a dover fare delle rinunce per difficoltà oggettive (es. problemi nel muoversi, nello spostarsi), così come a vivere un senso di vergogna e disagio nel relazionarsi alle altre persone, con conseguente tendenza al ritiro sociale.
Rispetto alle diverse tipologie di disturbi femminili il Centro PsicheDonna di Padova propone un percorso di Psicoterapia o di Sostegno psicologico in modo tale da consentire alla donna di:
- fare esperienza di non essere da sola nell’affrontare il dolore e di poter trovare nel terapeuta un interlocutore con il quale iniziare un nuovo viaggio volto a ri-scoprire la propria femminilità e sessualità;
- gestire gli aspetti psicologici sopraggiunti con la malattia, quali ansia, depressione, difficoltà sessuali e relazionali;
- individuare ed elaborare eventuali eventi traumatici e difficoltà psicosessuali precedenti alla malattia, che possono contribuire al mantenimento della stessa;
- ridurre il ciclo del dolore agendo sui fattori psicologici che concorrono ad accrescere l’iperattività muscolare in risposta allo stress, tendendo ad accentuare le sintomatologie dolorose;
- se necessario avviare un percorso di coppia, poiché spesso si creano “tensioni emotive e sessuali” che possono portare ad un allontanamento tra i partner.
A seconda dei casi, il percorso psicoterapeutico o di sostegno psicologico può prevedere l’utilizzo di tecniche di rilassamento finalizzate a ridurre l’ansia, rilassare la muscolatura (in particolare quella del pavimento pelvico), sperimentare tecniche di respirazione diaframmatica, prendere contatto con il proprio corpo e ascoltare i segnali che invia (l“attenzione consapevole” è il primo passo per capire ed elaborare i messaggi veicolati dai sintomi, non ignorandoli o sopprimendoli), prendere contatto con il dolore e affrontarlo, senza lasciarsene immobilizzare.
Problematiche di interesse clinico:
Il Vaginismo consiste in una contrazione spastica della muscolatura vaginale e/o perivaginale che impedisce la penetrazione.
I Disturbi del desiderio sessuale sono delle disfunzioni sessuali in continuo e costante aumento. Moltissime persone ad un certo punto della loro vita, per ragioni apparentemente sconosciute a loro stesse ed al partner, riducono, fino al totale scomparire, la loro vita sessuale, l’autoerotismo e l’immaginario a contenuto erotico.
La Dispareunia è un disturbo caratterizzato dalla presenza di dolore genitale frequente e continuo, che si manifesta durante o anche dopo il rapporto sessuale.
L’Anorgasmia può essere definita come una ricorrente e persistente inibizione dell’orgasmo, che si manifesta, dopo una normale fase di eccitazione sessuale, con ritardo o assenza di orgasmo in un’attività sessuale considerata adeguata per intensità e durata. Si manifesta nella forma primaria se la donna non ha mai sperimentato un orgasmo, mentre se il disturbo si è presentato successivamente ad un periodo in cui la donna era orgasmica, si parla di forma secondaria.
Il termine Vulvodinia indica una sensazione dolorosa cronica a livello dei genitali esterni, che si manifesta con sintomi quali bruciore, fastidio, irritazione, sensazione di spilli, punture, gonfiore o scosse elettriche. Il dolore viene acuito dalla pressione e dal contatto. Di solito raggiunge l’apice durante la fase penetrativa dei rapporti sessuali, rendendoli a volte impossibili.
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