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- da interattivamente
- 14 Gennaio 2021
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Disfunzione erettile: cause e trattamento
Cause fisiche della disfunzione erettile
I complessi processi fisiologici (ormonali, vascolari e neurali) che mediano l’erezione sono vulnerabili a svariati agenti fisici. Pertanto, a meno che una difficoltà erettiva sia chiaramente situazionale, si suggerisce alla persona di sottoporsi a un accurato esame medico prima di cominciare il trattamento psicologico e psicoterapeutico. La disfunzione erettile può essere dovuta a una varietà di fattori fisici. Tra i più comuni ci sono:
- Stress e affaticamento
- Incipiente diabete non diagnosticato
- Basso livello androgeno
- Malattie non specifiche debilitanti
- Problemi epatici
- Uso ed abuso di narcotici, alcool, farmaci estrogenici e parasimpatolici
- Malattie neurologiche
Sebbene in presenza di comprovate ragioni somatiche, di trattamento e competenza medica, suggeriamo parallelamente un percorso psicologico, orientato alla elaborazione dei vissuti di inadeguatezza, sofferenza, inferiorità che la presenza di una disfunzione erettile ha inevitabilmente rispetto ad una mascolinità “ferita” nella sua espressione di virilità.
Cause psicologiche della disfunzione erettile e trattamento
L’aspetto che maggiormente contribuisce a generare a livello psicologico la presenza di una disfunzione erettile è sicuramente “l’ansia della prestazione”. Tuttavia, l’ipotesi che vi siano ragioni più profonde non deve essere mai trascurata.
Generalmente coinvolgere la partner del paziente nella psicoterapia migliora nettamente l’esito del trattamento della disfunzione erettile. Questo perché le dinamiche di coppia hanno spesso un ruolo fondamentale nella genesi della disfunzione erettile. Generalmente il problema sessuale è sempre un problema di relazione. Interazioni particolarmente conflittuali all’interno della coppia possono evidentemente prestarsi alla classica costruzione del ruolo della donna castrante e della sua vittima: l’uomo impotente.
Trattamento psicologico della disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la concomitante fisiologica di un eccitamento emozionale doloroso. Risulta, quindi, evidente che il partner venga a trovarsi nella posizione più idonea per infliggere questo dolore. Pertanto, un grande effetto terapeutico si può ottenere dalla modificazione delle interazioni conflittuali tra il paziente e la sua partner. Ad ogni modo, la donna non sempre contribuisce ad alimentare il problema sessuale. Quando si venga incontro ai suoi bisogni psicosessuali e quando le si dia la certezza di essere desiderabile come donna, anche la donna più “invalidante” potrà trasformarsi in un’ancella di Afrodite.
Nuove procedure psicoterapeutiche
La chiave di volta delle nuove procedure terapeutiche è la modificazione dei fattori specifici che intervengono “qui ed ora” in grado di esercitare un effetto e immediato sulla qualità erettiva dell’uomo “vulnerabile”.
Tra questi fattori hanno una particolare rilevanza:
- La paura dell’insuccesso sessuale
- La pressione di richieste perentorie di prestazione
- L’incapacità dell’uomo di sostenere la relazione d’intimità (senso di colpa o conflitto) ad abbandonarsi alle sue sensazioni sessuali.
La paura dell’insuccesso, spesso associata alla paura di essere abbandonato dalla partner , è considerata da molti sessuologi come un potente fattore inibente. Anche quando la paura dell’insuccesso non è la causa primaria della disfunzione erettile, essa può verificarsi in reazione ad un episodio di disfunzione erettiva. La paura dell’insuccesso si riscontra comunemente nei pazienti con tale problematica e, quindi, il ripristino della fiducia sessuale è uno dei primi obiettivi del trattamento psicoterapeutico.
La donna liberata e il dialogo tra maschile e femminile
La letteratura scientifica sull’argomento ha messo in evidenza gli effetti negativi sulla sessualità maschile della “donna liberata”, ossia rispetto ad un mondo femminile emancipato e consapevole della propria sessualità e del proprio desiderio.
L’attesa, la pretesa e l’offerta della prestazione sessuale, se troppo marcate, hanno effetti deleteri sulla reazione sessuale maschile. In realtà, sono molti gli episodi iniziali di disfunzione erettile che si sono verificati proprio in una situazione di pressante richiesta sessuale o di esplicita offerta.
Il sesso si deve sviluppare liberamente e spontaneamente, per avere successo. Le emozioni negative generate dalla coercizione e da una richiesta troppo esigente o da una profferta estremamente diretta possono facilmente “intimidire” una mascolinità vulnerabile e in cerca di una ridefinizione di ruolo (culturale e sociale), come quella attuale. Ma la “nuova donna” non è sempre la difficoltà principale con cui un maschile incerto deve confrontarsi. La richiesta disfunzionale può anche derivare da attese eccessive e irrealistiche, indotte culturalmente, a proposito della prestazione sessuale maschile: ambito ancora abitato da fantasie erotiche di potenza e virilità che poco spazio lasciano al coinvolgimento affettivo ed emotivo.