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- 5 Giugno 2023
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I circoli viziosi nelle relazioni familiari: l’autoinganno dell’amore condizionato
Introduzione
Le dinamiche relazionali all’interno delle famiglie possono spesso imprigionarci in circoli viziosi che limitano la nostra libertà e autenticità. Uno dei più comuni è rappresentato dalla frase: “se mi vuoi bene allora fai questo o sii questo”, che può essere comunicata esplicitamente o implicitamente. Questo articolo esplorerà le due alternative che emergono da questo tipo di condizionamento e gli effetti negativi che hanno sulla nostra identità e benessere.
L’opzione del disconoscimento di sé
La prima opzione che viene data al familiare è quella di disconoscere se stesso, i propri bisogni e adeguarsi alle prescrizioni e aspettative degli altri per paura di perdere il loro affetto. In questo modo, l’individuo si costringe a interpretare un ruolo che non gli appartiene, sacrificando la propria identità per mantenere una relazione affettiva importante. Questo porta all’alienazione e alla perdita della propria individualità, generando un profondo senso di estraneità verso se stessi.
L’opzione della ribellione
La seconda opzione è quella di restare fedeli a se stessi e alla propria identità, anche se ciò comporta la colpa di non soddisfare le aspettative degli altri. In questo caso, l’individuo si sente responsabile di mettere a rischio la relazione affettiva, temendo di non essere abbastanza amato e di essere considerato sbagliato o inadeguato. La ribellione diventa un modo per affermare la propria esistenza e la propria unicità, opponendosi alle regole imposte dagli altri.
Effetti negativi e autoinganno
Entrambe le scelte hanno conseguenze negative per le persone coinvolte. Nella prima opzione, si sviluppa una normopatia che porta a dipendenza e mancanza di autonomia, dove l’individuo vive in funzione degli altri, perdendo la propria identità. Nella seconda opzione, l’individuo si ribella per affermare la propria esistenza, ma può essere stigmatizzato e etichettato come deviante, generando ulteriori difficoltà nel contesto sociale.
Il prezzo dell’obbedienza e della ribellione
Obbedire alle aspettative degli altri diventa un prezzo insostenibile per essere amati e riconosciuti come persone. L’individuo vive costantemente con un senso di colpa e si autolesiona per giustificare la propria esistenza. D’altra parte, la ribellione continua alimenta la trasgressione delle norme e delle regole sociali, spesso portando all’etichettatura e alla stigmatizzazione.
Rompere il ciclo e cercare un amore autentico
È importante riconoscere e rompere questi circoli viziosi nelle relazioni familiari. Entrambi i modelli simbolici che perpetuano queste dinamiche, ispirati alla religione o a una morale di scambio, non permettono l’amore incondizionato. La ricerca di un amore autentico richiede il riconoscimento e il rispetto reciproco delle individualità, senza costringere gli altri a conformarsi alle proprie aspettative.
Conclusione
I circoli viziosi nelle relazioni familiari possono imprigionarci e limitare la nostra autenticità. Il disconoscimento di sé e la ribellione condizionata sono autoinganni che ci privano della nostra identità e generano sofferenza. Rompere questi schemi richiede la consapevolezza dei modelli che perpetuiamo e la ricerca di un amore autentico basato sulla reciproca accettazione e libertà individuale.