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- da interattivamente
- 6 Ottobre 2019
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La relazione paziente/psicoterapeuta: l’alleanza terapeutica
La relazione terapeutica è il fattore comune (a tutte le psicoterapie) più spesso menzionato. La relazione terapeutica si ricollega al processo del coinvolgimento emotivo tra terapeuta e paziente, che include il concetto di transfert e controtransfert.
Lo sviluppo di una relazione caratterizzata dalla fiducia, dal rispetto ed emozionalmente significativa permette al paziente di stare vicino a una persona senza essere ferito.
Il terapeuta genera, per il paziente, un contesto interpersonale caratterizzato da un clima in cui si possa sentire a proprio agio nell’esporre i propri problemi, provare emozioni negative e rischiare. Paziente e psicoterapeuta contribuiscono a formare l’alleanza terapeutica. Si tratta di un legame emozionale basato sulla fiducia e rinforza il sentimento di una responsabilità condivisa.
Con una buona alleanza terapeutica, psicoterapeuta e paziente sanno muoversi nella stessa direzione e lavorano per gli stessi obiettivi. Una forte alleanza terapeutica impedisce al transfert di compromettere la fiducia e il legame.
Il fenomeno del “transfert” riguarda quei sentimenti e quelle costruzioni di senso che, a volte, il paziente può indirizzare nei confronti del suo psicoterapeuta, durante un percorso di psicoterapia. In modo del tutto inconsapevole, ad esempio, il paziente può trasferire i sentimenti o le costruzioni di ruolo che ha provato e attribuito a qualcuno in un un’altra relazione significativa, solitamente con i genitori, verso il suo psicoterapeuta (transfert primario) .
Il transfert può essere negativo o positivo a seconda dei sentimenti che entrano in gioco. Nel transfert positivo i sentimenti verso il proprio psicoterapeuta sono principalmente di affetto o d’amore. Nel caso del transfert negativo, invece, il paziente sviluppa sentimenti negativi come odio e spesso desideri sessuali. Si tratta di vere e proprie evasioni dalla psicoterapia, che devono essere esplicitate ed elaborate per poter continuare il percorso. Oltre a affrontare il transfert e le costruzioni del paziente, lo psicoterapeuta ha il compito di esplorare il proprio controtransfert, cioè i vissuti, i sentimenti e le emozioni che quello specifico paziente evoca in lui e che appartengono al contesto del setting terapeutico e all’esperienza che lo psicoterapeuta fa nella relazione con quella persona.