- Articoli di Psicologia clinica
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- 26 Luglio 2024
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L’Antropologia come Vera Saggezza dei Saperi
Introduzione all’Antropologia
L’antropologia non è solo un mestiere, ma una vera e propria saggezza dei saperi. Questo campo di studio esplora le diverse culture umane attraverso un approccio olistico, offrendoci strumenti preziosi per comprendere noi stessi e il mondo che ci circonda. Marc Augé, rinomato antropologo, ha profondamente esplorato gli archetipi dei miti, ponendo l’antropologia e l’archeologia come due facce della stessa medaglia in un contesto etnologico.
Marc Augé e gli Archetipi dei Miti
Secondo Marc Augé, “Nella vita moderna i miti nascono quando i riti muoiono e perdono la loro potenza creatrice”. Questa affermazione sottolinea come i miti moderni emergano dalla decadenza dei riti tradizionali, privi ormai della loro originaria capacità di creare senso e coesione all’interno delle comunità. L’antropologia, dunque, si pone come una disciplina essenziale per riscoprire e reinterpretare questi miti alla luce delle nuove realtà sociali.
Due Facce della Stessa Medaglia
L’antropologia e l’archeologia sono strettamente collegate, come due facce di una stessa medaglia. Mentre l’archeologia scava nel passato materiale delle civiltà, l’antropologia indaga i significati simbolici e culturali che quelle stesse civiltà hanno lasciato in eredità. Questo apparato etnologico permette di comprendere meglio l’evoluzione delle società umane e le loro interazioni con l’ambiente circostante.
L’Antropologo e il Filosofo: Un Legame Indissolubile
L’antropologo è nel filosofo e il filosofo supera il dato scientifico della storia. Infatti, Marc Augé contrappone alla storia i due dati fondamentali della visione comparata: lo spazio e il tempo. Il suo concetto di “non luogo” rappresenta una dimensione che, per essere compresa nella sua profondità, deve raccordarsi non solo con un sistema di valori, ma con l’essere umano stesso. L’uomo è una interrogazione di valori, ma è soprattutto una dissolvenza del sistema di tale interrogazione in una interazione di senso.
Il Non Luogo e l’Interazione di Senso
Il “non luogo” di Augé è una finestra aperta sui saperi e sulle consolidate matrici delle tradizioni, sviluppando un orizzonte abitativo oltre ogni se. Gli incontri-scontri tra la memoria e il contemporaneo si consumano in una stagione delle vite in cui le civiltà hanno la necessità di incontrare le appartenenze dentro una geografia di identità. Essere contemporanei, secondo Augé, significa porre l’accento su quanto, nel presente, delinea qualcosa del futuro.
La Visione Fenomenologica del Futuro
Delineare qualcosa del futuro implica leggere con lungimiranza le misure delle “cose” sul piano propriamente fenomenologico. Ed è qui che l’antropologo si lega indissolubilmente al filosofo. Le opere di Marc Augé sono un viaggio tra le culture africane e occidentali, un viaggio che esplora la complessità dell’essere umano e le sue interazioni di senso attraverso una lente etnologica e filosofica.
Conclusioni: La Saggezza dei Saperi
L’antropologia non è solo uno strumento accademico, ma una vera e propria saggezza dei saperi che ci invita a riflettere sulle nostre radici culturali e sui miti che continuano a plasmare la nostra esistenza. L’opera di Marc Augé ci ricorda l’importanza di preservare e reinterpretare questi miti, affinché possano continuare a svolgere la loro funzione creatrice nella società moderna. L’antropologo, insieme al filosofo, ci guida in questo viaggio di scoperta e consapevolezza, aiutandoci a comprendere meglio noi stessi e il mondo in cui viviamo.
In questo articolo, abbiamo esplorato l’antropologia non solo come mestiere, ma come la vera saggezza dei saperi, attraverso le prospettive di Marc Augé e la sinergia con la filosofia. L’antropologia emerge come un campo essenziale per la comprensione profonda delle culture umane e dei loro miti, offrendo strumenti preziosi per navigare le complessità del mondo moderno.