La bioetica è di fondamentale importanza oggi, in particolare per un professionista della salute con competenza scientifica e rigore. Essa rappresenta un campo interdisciplinare che unisce la medicina, la filosofia, la sociologia, la psicologia e altre discipline. Ecco alcune ragioni per cui la bioetica è cruciale:
- Guida l’etica medica: La bioetica fornisce linee guida etiche per i professionisti della salute, inclusi medici e psicoterapeuti, nell’affrontare dilemmi etici complessi che possono sorgere nella pratica clinica. Questo aiuta a prendere decisioni morali ben ponderate.
- Tutela dei diritti dei pazienti: La bioetica pone un’enfasi significativa sui diritti dei pazienti, tra cui l’autonomia, l’informato consenso e la riservatezza. Questi sono principi fondamentali per garantire un trattamento rispettoso e giusto.
- Affronta le sfide della tecnologia: Nel contesto dell’avanzamento tecnologico, la bioetica affronta questioni complesse come la clonazione, la modifica genetica, l’uso di intelligenza artificiale nella salute mentale e altro ancora. Aiuta a definire i limiti etici di tali tecnologie.
- Approccio interdisciplinare: La bioetica coinvolge diverse discipline, inclusa la sociologia, nella comprensione delle implicazioni sociali e culturali delle questioni etiche. Questo approccio interdisciplinare è cruciale per un’analisi completa.
- Etica della ricerca: La bioetica stabilisce linee guida per la ricerca scientifica e clinica, garantendo che gli studi rispettino i principi etici e non danneggino i partecipanti.
- Discussioni pubbliche e politiche: La bioetica contribuisce al dibattito pubblico e alle decisioni politiche in questioni cruciali come l’aborto, l’eutanasia, l’accesso alle cure mediche e molto altro. Questo permette una società più informata e partecipativa.
- Problemi emergenti: La bioetica è sempre in evoluzione per affrontare nuove sfide, come le implicazioni etiche della pandemia COVID-19, la privacy dei dati sanitari, e altro ancora.
In sintesi, la bioetica è fondamentale per garantire che la pratica medica e terapeutica sia guidata da principi etici solidi, rispetti i diritti dei pazienti e affronti le sfide etiche emergenti nel mondo moderno. La tua competenza scientifica e rigorosa è un contributo prezioso a questo campo in costante evoluzione.
Questo libro, maturato all’interno di una lunga esperienza di formazione bioetica e di partecipazione alla vita dei comitati etici per la pratica clinica, propone un costante riferimento a casi clinici reali, che esemplificano i problemi etici dei più significativi contesti delle pratiche sanitarie. Offre inoltre strumenti di analisi e strategie argomentative che aiutano il confronto necessario a giustificare che cosa richieda, in questi particolari contesti, il rispetto per la dignità del paziente come persona.
La pratica clinica si trova oggi ad affrontare problemi di natura etica che mettono seriamente alla prova i fini tradizionali della medicina.
Che ne è della difesa della vita di fronte a trattamenti che consentono di prolungarla, ma in condizioni che ne compromettono la qualità umana? Che ne è della tutela della salute quando, da una parte, si registra una sua crescente soggettivizzazione e, dall’altra, l’organizzazione dei servizi sanitari tende a farne valere misure standardizzate? Quanto al sollievo della sofferenza, continua a essere evidente che la medicina è chiamata a farsene carico; non è però altrettanto evidente entro quali limiti. Può il fine di alleviare la sofferenza includere anche l’aiuto a morire?
Di fronte alla radicalità con cui i fini della medicina vengono sfidati, è necessario interpretarne il senso alla luce di un principio etico all’altezza di tale sfida. A questo intende rispondere il modello di bioetica clinica qui proposto, centrato sul rispetto per la dignità del paziente come persona.
Maturato all’interno di una lunga esperienza di formazione bioetica e di partecipazione alla vita dei comitati etici per la pratica clinica, il libro intende essere un cantiere aperto. Esso propone innanzitutto un costante riferimento a casi clinici reali, che esemplificano i problemi etici dei più significativi contesti delle pratiche sanitarie. Offre inoltre strumenti di analisi e strategie argomentative che aiutano il confronto necessario a giustificare che cosa richieda, in questi particolari contesti, il rispetto per la dignità del paziente come persona.
Corrado Viafora ha fondato e diretto il Gruppo di ricerca “Filosofia morale e bioetica”, attivo presso il Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università degli Studi di Padova, dove ha insegnato come professore ordinario. I suoi studi sono centrati sui fondamenti etico-antropologici della bioetica, cui ha dedicato Introduzione alla bioetica (Milano, 2006). Ha curato vari volumi, tra cui History of Bioethics. International Perspectives (San Francisco, 1996), Clinical Bioethics. A Search for the Foundations (Dordrecht, 2005) e, insieme a Enrico Furlan e Silvia Tusino, Questioni di vita. Un’introduzione alla bioetica (Milano 2019). Ha diretto per oltre vent’anni il Corso di Perfezionamento in Bioetica dell’Università di Padova.