
- Articoli Psicoterapia
- da interattivamente
- 24 Giugno 2024
- 0
L’Inferno Sono Gli Altri
La Guerra dei Significati
Il celebre filosofo Jean-Paul Sartre, nel suo capolavoro “L’Essere e il Nulla”, ci offre una visione profonda e inquietante della libertà umana. Secondo Sartre, noi esseri umani siamo come la Medusa della mitologia greca, pietrifichiamo la realtà con il nostro sguardo e i significati che attribuiamo alle cose. Ogni individuo, nel suo essere per sé, dona significati soggettivi e pietrifica la realtà in modi diversi, creando un mondo di conflitti tra interpretazioni differenti.
L’Inferno Sono Gli Altri
La famosa frase “L’inferno sono gli altri” di Sartre, tratta dalla sua opera teatrale “A porte chiuse”, esprime chiaramente questo concetto. La guerra costante tra ognuno di noi e gli altri per far prevalere il proprio punto di vista rappresenta l’inferno delle libertà contrapposte. Ogni individuo, con la sua potenza nullificatrice, cerca di annullare il reale e imporre il proprio significato personale alla realtà.
La Lotta per il Significato
Questa lotta per il significato non si limita alla sfera personale, ma si estende anche alle religioni e alle ideologie. Ad esempio, la guerra di religione è essenzialmente una guerra di significati. La percezione di un luogo come il Bataclan può variare drasticamente: per un occidentale è un locale notturno di svago, mentre per un fondamentalista islamico è un campo di battaglia dove imporre la propria visione dell’Islam contro l’infedeltà occidentale. Questo conflitto di significati crea un mondo in cui le guerre sono inevitabili e perpetue.
La Gratuità dell’Esistenza
Nel romanzo “La Nausea”, Sartre esplora ulteriormente la condizione umana attraverso il personaggio di Roquentin. La nausea che Roquentin prova davanti alla vita è dovuta alla gratuità dell’esistenza e all’impossibilità di cogliere un significato autentico. Tutto nell’esistenza è privo di senso, lasciando l’individuo in balia degli inferni dei significati arbitrari.
Il Grande Inganno della Libertà
La libertà, per Sartre, è un grande inganno. Sebbene sembri che possiamo scegliere e dare significato alle cose, in realtà siamo condannati a questa scelta. “Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere,” afferma Sartre attraverso il suo apatico protagonista. Questa libertà forzata ci porta a un costante stato di guerra interiore ed esteriore, dove ogni scelta e ogni significato attribuito porta inevitabilmente al conflitto.
Conclusione
In conclusione, il pensiero di Sartre ci invita a riflettere sulla natura della libertà e del significato. La nostra esistenza è segnata da una guerra perpetua di significati, dove ogni individuo cerca di imporre la propria visione della realtà. Questo conflitto inevitabile crea un inferno di libertà contrapposte, rendendo la nostra ricerca di senso un’impresa tragicamente umana e inevitabilmente fallace.
interattivamente
Il Centro di Psicologia Giuridica – Sessuologia Clinica – Psicoterapia di Padova, nasce dalla collaborazione di un gruppo di Psicologi e Psicoterapeuti, che operano a Padova,
Categorie blog
Articoli recenti
Commenti recenti
- interattivamente su Psicologia della guerra: le dinamiche psichiche del conflitto umano
- meglio su Psicologia della guerra: le dinamiche psichiche del conflitto umano
- interattivamente su La dignità’ una volta persa non torna più