
- Pensieri psicoterapeutici
- da interattivamente
- 8 Maggio 2013
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L’unica costante della vita è il cambiamento
Presso il confine settentrionale della Cina, viveva un uomo che era molto bravo nell’interpretare il significato degli eventi. Un giorno, senza alcun motivo, il suo cavallo se ne fuggì dai nomadi, al di là della frontiera. Tutti cercarono di consolare l’uomo, ma suo padre disse: “Come puoi essere sicuro che non sia una fortuna?” Alcuni mesi dopo il cavallo ritornò, conducendo con sè un magnifico stallone dei nomadi. Tutti si congratularono con l’uomo, ma suo padre disse: “Come puoi essere sicuro che non sia una digrazia?” La fattoria, certo, si era arricchita di un bel cavallo, che il figlio amava cavalcare; tuttavia un giorno fu disarcionato e si fratturò l’anca. Tutti cercarono di consolarlo, ma suo padre disse: “Come puoi essere sicuro che non sia una fortuna?” Un anno più tardi i nomadi sconfinarono in forze ed ogni uomo valido dovette prendere il suo arco e andare a combattere. I cinesi della frontiera furono decimati. Soltanto perchè era invalido tanto lui quanto suo padre poterono sopravvivere e prendersi cura l’uno dell’altro. In verità, la fortuna si volge in disgrazia, la disgrazia si volge in fortuna, i mutamenti non hanno fine e il mistero non può essere penetrato (Liu An)