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- da interattivamente
- 1 Giugno 2020
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Pragmatismo
Più che una dottrina filosofica in senso tradizionale, il pragmatismo è un metodo di pensare, di fare filosofia e scienza – denominato anche teoria del significato – che fonda la valutazione di ogni principio teorico sulla sua adeguatezza, sulla concretezza e sulle sue conseguenze ed utilità pratiche.
«Essi erano convinti che le idee non fossero “là fuori” in attesa di essere scoperte, ma che fossero strumenti (come le forchette, i coltelli e i microchips) inventati per affrontare il mondo. Credevano che le idee non venissero prodotte dagli individui, ma da gruppi di individui; che fossero sociali. Credevano che le idee non si sviluppassero secondo una logica interna, ma che dipendessero totalmente dai loro costruttori umani e dal loro contesto sociale. Credevano infine che, poiché le idee erano risposte provvisorie a circostanze parti- colari e irriproducibili, la loro sopravvivenza non fosse legata all’immutabilità, bensi all’adattabilità» L. Menand Il circolo metafisico. La nascita del pragmatismo americano.
Il termine viene coniato da Charles Sanders Peirce, derivato dalla distinzione kantiana tra pratica e pragmatica nel tentativo di proporre una teoria logica del significato. Pertanto, funzione del pensiero è quella di definire una regola d’azione, un abito, un comportamento, ovvero una credenza. Ne deriva che il concetto di un oggetto si identifica, senza residui, con i suoi effetti pratici concepibili. Il carattere comune della Scuola pragmatistica fu la convinzione che la verità e/o il significato di idee erano dati a sufficienza dalle loro conseguenze pratiche. In modo molto seplice, quindi, potremmo dire che la verità di certi principi di ingegneria usati nella costruzione di ponti potrebbe essere accertata verificando se i ponti costruiti usando quei principi ressero o no, sopportando i carichi che passavano su di essi, o se invece crollarono con ignominia la prima volta che furono usati. Il criterio di verità dei pragmatisti potrebbe non sembrare filosoficamente adeguato, anche se può sembrare molto soddisfacente per l’uomo pratico. Così, nella storia dell’astronomia il modello geocentrico del mondo di Tolomeo funzionava abbastanza bene e poteva essere usato con successo ai fini dellla navigazione. Come possiamo vedere col senno di poi, ciò non significava che la cosmologia tolemaica fosse vera. Spesso teorie erronee possono descrivere certi fenomeni con grande successo.
Le idee sono strumenti
Per i pragmatisti, in ultima analisi, le teorie possono essere pensate analogamente come strumenti per fini particolari, il carattere “strumentale” del pensiero è loro subito chiaro… Il pensiero è analogo a uno strumento (o utensile) che può essere bene o male adattato alla funzione che deve assolvere: esso dipende dai fini che ci si prefigge. Per esempio, sistemi di classificazione diversi sono sviluppati secondo particolari bisogni e intenzioni dei vari tassonomisti.
Ciò che conta come successo, nella scienza come in qualsiasi altra attività umana, è infatti evidentemente determinato da qualche forma di sistema sociale, da qualche meccanismo di controllo sociale. John Dewey