
Attacco di panico
La paura è la cosa di cui ho più paura
(M. de Montaigne)
L’attacco di panico costituisce un preciso periodo di tempo durante il quale si verifica l’improvvisa insorgenza di una reazione di apprensione, paura o terrore. Ha un inizio improvviso, raggiunge rapidamente l’acme (di solito nell’arco di 10 minuti) ed è spesso accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente.
Sintomi principali dell’attacco di panico
I principali sintomi psicosomatici sono rappresentati da
- palpitazioni;
- sudorazione profusa;
- tremori fini o a grandi scosse;
- formicolii agli arti;
- brividi o vampate di calore;
- difficoltà respiratorie o sensazione di soffocamento;
- dolore o fastidio al petto;
- nausea o disturbi addominali;
- sbandamento o vertigine;
- derealizzazione e/o depersonalizzazione.
La paura viene descritta come particolarmente intensa e viene di solito accompagnata dal pensiero di essere in procinto di morire, di perdere il controllo, di “impazzire”, di avere un infarto o un ictus.
Paura di perdere il controllo o di impazzire
Altrettanto tipico dell’attacco di panico è il desiderio urgente di allontanarsi dalla situazione in cui si sta verificando l’attacco,a fronte della percezioned’insicurezza, impotenza e discontrollo rispetto al corpo. Quando lo stato di attivazione psicofisiologica diventa a sua volta oggetto di valutazione catastrofica, la persona finisce per sperimentare uno stato di apprensione ansiosa incentrata sui propri stati fisiologici. Il panico vero e proprio viene, infatti, raggiunto focalizzando l’attenzione sui propri stati somatici interni in reazione alla paura. Non è infrequente la possibilità di giungere a sviluppare la paura relativa al verificarsi di un nuovo attacco di panico in circostanze difficili da gestire o controllare (fenomeno noto come “paura della paura”). Ciò porta ad evitare le situazioni ritenute potenzialmente “a rischio”, limitando la libertà di movimento dell’individuo.
I professionisti di InterattivaMente, Centro di Psicoterapia di Padova, sono specializzati nel trattamento di questo disturbo particolarmente invalidanti per la persona, proponendo percorsi psicoterapeutici specifici e strutturati con le più attuali e aggiornate tecniche psicologiche.