
La dipendenza da shopping compulsivo
Viviamo in un’epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità
(O. Wilde)
Lo shopping compulsivo rappresenta una risposta disfunzionale ad una situazione spiacevole o ad una condizione di vita avvertita come frustrante e inappagante, nel tentativo di alleviare il malessere, di ottenere sollievo, di riconquistare equilibrio o quanto meno di sperimentare una temporanea sensazione di euforia e benessere.
Il frenetico girovagare da un negozio all’altro e l’irrefrenabile bisogno di acquistare oggetti ha, però, un effetto del tutto limitato e circoscritto: una volta tolta l’etichetta del prezzo dell’oggetto acquistato, scema anche il senso di benessere. L’atto del comprare compulsivamente viene poi spesso seguito da sentimenti di rimorso, vergogna e colpa. Queste emozioni, associate ad una profonda depressione, facilitano l’instaurarsi di un circolo vizioso basato sulla dipendenza.