Psicoterapia individuale
La psicoterapia consiste in un intervento professionale (svolto da uno psicoterapeuta) che ha luogo all’interno della cornice del “setting terapeutico”, circoscritto da un insieme di regole quali la durata del colloquio, la cadenza e la regolarità degli incontri, l’impegno reciproco nel rispettare gli appuntamenti delle sedute, ecc.
Il setting rappresenta la struttura in cui può instaurarsi la relazione terapeutica e dipanarsi il processo terapeutico, così che la persona possa:
- a) sperimentare e sperimentarsi nel qui ed ora della seduta al fine di scoprire e sviluppare insieme al terapeuta strade alternative attraverso le quali far fronte a ciò che viene percepito come problematico e fonte di sofferenza nella propria esistenza;
- b) divenire maggiormente consapevole del proprio modo di vedere se stessa, gli altri e il mondo, nonché delle implicazioni che ne discendono in termini relazionali (per il senso che viene attribuito all’agire proprio ed altrui);
- c)elaborare un cambiamento, tale per cui quello che viene inizialmente portato come problema non viene più sentito e considerato tale dalla persona (dissoluzione del problema, più che risoluzione del problema).
Il presupposto di base è che la persona sia l’esperta di se stessa e della sua storia, e in quanto tale abbia un’intima e profonda conoscenza del suo problema. Lo psicoterapeuta è, invece, esperto dei processi psicologici e delle tecniche dialogiche utili ad elaborare il materiale ritenuto significativo dalla persona. Il fine perseguito è quello della ripresa del “movimento” esplorativo e dell’identificazione dei sentieri lungo i quali la persona è libera di muoversi.
In tal senso, un’analogia usata spesso in psicoterapia per descrivere la relazione terapeutica è quella del viaggio per mare. La persona e il terapeuta si imbarcano insieme come compagni di navigazione nella stessa avventura. Il che presuppone la cooperazione tra due persone che si rispettano reciprocamente e che cercano di comprendersi l’un l’altra allo scopo di aprire nuove possibilità di senso e di azione.
Come funziona la psicoterapia
Definire in cosa consista un percorso di psicoterapia non è particolarmente semplice. La psicoterapia, infatti, è un processo clinico estremamente complesso da descrivere in poche parole. Ciò fermo restando, va messo in luce come l’attenzione del clinico venga orientata non tanto dal tentativo di mettere in campo procedure terapeutiche generalizzabili e standardizzate, quanto da un attivo coinvolgimento volto a comprendere come mai la persona non riesca a fare nulla di diverso da quello che fa (e che identifica come sintomo o problema). A partire da tali premesse, ciò che contraddistingue la prassi psicoterapeutica del Centro di psicoterapia e sessuologia InterattivaMente di Padova è l’approccio basato sulla priorità data ad aspetti del processo clinico considerati fondamentali:
- La relazione terapeutica. Siamo dell’avviso che lo psicoterapeuta ha come compito principale quello di costruire un rapporto – trasparente e diretto – con la persona. Rapporto che in se stesso diverrà l’agente del cambiamento.
- Lo strumento più valido del terapeuta è il terapeuta stesso. Uno degli strumenti terapeutici fondamentali che possiede uno psicoterapeuta è fare attenzione ai sentimentiche avverte in seduta per usarli come informazioni preziose da rimandare alla persona, in modo da facilitare la percezione di quanto sta avvenendo a livello relazionale (le conseguenze per l’altro di un certo modo di agire e che può avere addentellati con le difficoltà che la persona sperimenta fuori dal setting psicoterapeutico).
- L’analisi del “qui ed ora”. Viene considerato centrale quanto accade all’interno della relazione fra psicoterapeuta e paziente, durante il tempo della seduta. Le modalità attraverso le quali prendono forma i problemi interpersonali del paziente emergono anche nel rapporto con lo psicoterapeuta. E’, quindi, importante conservare la focalizzazione sul “qui ed ora”, perché i problemi che affliggono la persona sono perlopiù di natura relazionale.
- L’esperienza terapeutica.La strategia terapeutica generale consiste nell’aiutare la persona a trovare strade nuove per affrontare le difficoltà che incontra nel proprio ambiente di vita. Questo, attraverso la possibilità di cogliere nel “qui ed ora” della seduta un equivalente delle modalità relazionali che adotta anche all’esterno. Ciò offre l’opportunità di utilizzare la relazione terapeutica come motore del cambiamento, in un contesto protetto in cui la persona può percepire il modo in cui si rapporta, esplorandone insieme allo psicoterapeuta i presupposti e le conseguenze. Il lavoro sul “qui ed ora” non è sempre focalizzato sulla seduta in essere. Qualche volta c’è bisogno anche di ritornare su qualche punto del passato, ma sempre in riferimento al passato della relazione fra psicoterapeuta e paziente.
Scopo della psicoterapia non è tanto quello di “conoscere sè stessi”. Per questa via si può anche camminare all’infinito senza mai raggiungere una meta. Bisogna, più propriamente, sperimentare, saggiare sè stessi. È la ricerca di quel luogo da cui ognuno può amare il suo destino. (Marco Inghilleri)