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- 13 Novembre 2020
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Sesso ai tempi del COVID
Intervista di Tatiana Santi al Dr. Marco Inghilleri
Sesso con la mascherina, niente baci, anzi, sarebbe meglio passare all’autoerotismo e sospendere del tutto i rapporti intimi. Certe indicazioni dei virologi sono al quanto sorprendenti e fanno riflettere sulla sessualità ai tempi del Covid, un aspetto sottovalutato nel dibattito pubblico.
Le raccomandazioni degli onnipresenti virologi hanno toccato anche il tema dei rapporti sessuali durante l’epidemia.
Alcuni esperti hanno consigliato di usare la mascherina evitando i baci e quindi possibili contagi, c’è chi si è spinto oltre, suggerendo di sospendere del tutto i rapporti intimi anche nelle coppie stabili.
La mascherina, che va indossata nei luoghi chiusi e all’aperto, ora si può intrufolare anche nelle coperte? È veramente necessario e salutare sospendere il sesso? Dopo la didattica a distanza e lo smart working è arrivata l’ora del sesso virtuale?
Sputnik Italia ha raggiunto per una riflessione Marco Inghilleri, psicologo, psicoterapeuta, sessuologo, vice presidente della Società Italiana di Sessuologia ed Educazione sessuale.
Marco Inghilleri, come il Covid e tutto questo periodo che stiamo vivendo ha condizionato la sfera della sessualità? È un aspetto di cui non si parla molto…
Il Covid di per sé non ha condizionato la sessualità. È stato il lockdown di marzo a forzare le persone a stare chiuse in casa e a non vedersi. Durante l’estate e prima del decreto di Conte non ci sono stati dei disguidi tecnici.
Gli esperti si sono sentiti in dovere di dare delle indicazioni di massima, ma sono suggerimenti improbabili da realizzare. Uno fra tutti è fare l’amore con la mascherina.
Che ne pensa di questo “consiglio”?
È un consiglio sciocco in quanto non verrà mai attuato, significa inoltre immettere un elemento che va ad alterare l’intimità della coppia.
È un suggerimento che va in antitesi al rapporto sessuale o affettivo erotico. Questa indicazione, oltre ad essere inattuabile, non ha alcun fondamento scientifico. Noi stiamo studiando il Covid da pochissimi mesi, sappiamo qualcosa di più oggi, ma è sempre insufficiente.
Qual è l’importanza del bacio nella sfera sessuale?
È fondamentale. È inconcepibile un rapporto sessuale senza baci. Vi sono stati anche dei virologi che hanno consigliato l’astinenza oppure di non baciarsi. Sono misure insensate. Il rapporto sessuale è un processo meccanico? Uno potrebbe andare su un sito porno e riuscire a costruirsi una sessualità più soddisfacente a questo punto. La sessualità però è costruita da passione. Togliere questo elemento non ha senso. Sono indicazioni assurde.
Come dice lei ci sono stati esperti che hanno consigliato di sospendere rapporti intimi e di puntare sull’autoerotismo. Ad esempio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano, consiglia addirittura alle coppie stabili di evitare rapporti per evitare possibili contagi. Com’è possibile secondo lei?
Questo tipo di suggerimenti si concentrano sugli aspetti fisici, ma non prendono in considerazione la tutela della psiche. Il nostro centro ha avuto un aumento delle richieste di psicoterapia e sostegno psicologico in questo periodo. Non c’è soltanto il corpo.
Anche in passato, prima del vaccino dell’anti tubercolosi la vita andava avanti lo stesso. Bisogna ovviamente tutelare le persone più fragili, ma non si può sospendere la vita. Le indicazioni che vengono date sono igieniche, condivisibili, ma mettono in sospeso il vivere. La sessualità è uno degli aspetti di questo vivere.
Il sesso a distanza può essere una soluzione o non ha niente a che vedere con la sessualità?
È un surrogato, allora possiamo dire alle persone di comprarsi una bambola gonfiabile. Non è la stessa cosa. Si tratta di palliativi.
Il sesso a distanza ci può stare, non ho una visione moralistica della sessualità, ma tutto ciò appartiene ad un contorno; ci deve essere prima o poi un incontro fisico e reale.
Oggi tutto è distanza dalla scuola al lavoro, passando a volte anche per il sesso…C’è il rischio che chi si approccia per la prima volta al sesso come i giovani viva questa esperienza importante virtualmente?
Questo rischio c’è, ma c’era anche prima del lockdown, perché internet era il medium attraverso cui le giovani generazioni scoprivano la sessualità. Si trattava però di una sessualità pornografica basata sulla performance.
Questo ha creato notevoli problemi rispetto all’espressione della sessualità, perché il tutto era ridotto ad un aspetto ginnico, veniva scorporato il lato psicologico, cioè quello emotivo ed affettivo.
Ricordiamoci che l’organo sessuale principale è la mente. Con la riduzione alla fisicità viene messo fra parantesi qualsiasi aspetto abbia una natura psicologica. Probabilmente perché il corpo preoccupa di più della psiche, ma è un unicum: la mente è composta da corpo-mente.
In questo periodo di paure e stress quanto è salutare in realtà il sesso?
Il sesso è un inno alla vita. All’interno di una comunicazione mortifera in un Occidente dove vive il timore della morte che pone un limite all’onnipotenza della nostra tecnologia e della nostra conoscenza la sessualità è un inno alla vita. Generalmente nelle situazioni di difficoltà si sono sempre fatti più figli.
La sessualità è vita. La biologia si è inventata la sessualità e il piacere che da essa ne deriva per incrementare il numero di essere umani.
Il nostro mondo appartiene al mondo della natura, non è artificiale. Noi siamo scesi dagli alberi, ricordiamocelo.